Arezzo fa da cornice a un'iniziativa che innesca un efficace dialogo tra un Maestro dell’arte contemporanea e un nume tutelare del Rinascimento italiano. Mettendo in comunicazione passato e presente.
Che cosa succede quando un grande artista contemporaneo incontra un caposaldo della storia creativa mondiale? Una possibile risposta arriva dalla mostra La regola di Piero, allestita ad Arezzo dal 15 giugno al 31 gennaio 2020. Un ideale omaggio di Mimmo Paladino a Piero della Francesca, presentato in sei diverse sedi espositive della città toscana.
Le oltre 50 opere di Paladino trovano il loro focus in due nuclei centrali, ospitati dalla Galleria comunale d’Arte Contemporanea e dalla Fortezza Medicea, e incentrati sul tema della pittura, fil rouge di una pratica che accomuna i due artisti. Senza chiamare in causa in maniera diretta Piero della Francesca, Mimmo Paladino sottolinea delicatamente i valori che lo accomunano al Maestro quattrocentesco, come l’incontro fra tradizione e modernità, tra razionalità e componente emotiva.
Con questa mostra Paladino evidenzia ancora una volta il proprio interesse verso la storia figurativa e filosofica italiana, nel solco di una ricerca che lo ha portato a confrontarsi con le culture più svariate, dalle civiltà pre-romane al Rinascimento.
[Immagine in apertura: Mimmo Paladino, Suonno (D’apres Piero Della Francesca), olio su tela, 205 x 220 cm, 1983]