15 Giugno 2019
Dopo Marina Abramović, tocca alla illustratrice Olimpia Zagnoli firmare il manifesto della celeberrima regata velica triestina. Il risultato è un mix di poesia e coscienza ambientale.
Anche quest’anno la Barcolana di Trieste – storica regata velica in programma il 13 ottobre – lega la propria identità visiva al talento creativo di un’artista. Dopo Marina Abramović, che nel 2018 firmò l’incisivo manifesto animato dallo slogan “Siamo tutti sulla stessa barca”, stavolta è toccato alla giovane Olimpia Zagnoli, classe 1984, mettere la propria inventiva al servizio dell’atteso appuntamento triestino, giunto alla 51esima edizione.
Il manifesto della Zagnoli si concentra su uno dei momenti chiave della Barcolana – quello della partenza delle imbarcazioni destinate a disperdersi tra le acque del Golfo di Trieste – scegliendo linee geometriche, essenziali e colori vivaci per trasmettere un messaggio che unisce la tradizione poetica e letteraria locale a uno spiccato interesse per l’ambiente.
Un fiore bianco, che richiama alla memoria le parole usate da Umberto Saba per descrivere Trieste, si staglia sulla distesa blu del golfo, dove quest’anno prenderà il largo un numero massimo di 2700 barche, così da contenere i rischi connessi all’inquinamento prodotto dalle imbarcazioni, che l’anno scorso hanno raggiunto quota 2689.