Un racconto a fumetti sulla “fotografa dimenticata” Gerda Taro

18 Giugno 2019

Sara Viva, Gerda Taro, graphic novel, Contrastobooks

Gerda Taro è il titolo del primo graphic novel interamente scritto e disegnato dall’artista italiana Sara Vivan, classe 1971. Attiva da anni nel campo dell’illustrazione, con collaborazioni per Aspesi, Comme des Garçons, Blumarine e Alberto Biani, Vivan ha già pubblicato per Valentina Edizioni, Einaudi Ragazzi e San Paolo Edizioni.

Edito da Contrasto, questo nuovo volume non rappresenta soltanto un passaggio significativo della sua carriera. Permette, infatti, di ricostruire la vicenda biografica e il profilo artistico della fotografa tedesca Gerda Taro, rimasta per i 50 anni successivi alla sua prematura scomparsa in larga parte sconosciuta. Donna straordinariamente controcorrente, spirito libero e fotografa pionieristica, ha occupato a lungo una posizione di secondo piano, “schiacciata” dalla popolarità del suo compagno: Robert Capa, noto reporter di guerra e co-fondatore di Magnum Photos.
Eppure, nel corso della sua brevissima vita – è scomparsa nel 1937, non ancora 27enne -, Taro ha dimostrato talento e coraggio, scegliendo anche di documentare sul fronte la guerra civile spagnola,  nel corso della quale ha perso la vita.

L’opera di Vivan – che sarà presentata mercoledì 19 giugno alla Fondazione Sozzani alla presenza della stessa autrice, di Renata Ferri, Paolo Bacilieri e Alessandra Mauro, direttore editoriale Contrasto – contribuisce dunque a raccontare la storia della fotografia del Novecento con uno sguardo più completo e inclusivo.
La pubblicazione include un attento testo critico di Rosa Carnevale, basato sulla prima biografia di Gerda di Irme Schaber, una cronologia e una selezione delle foto più celebri dell’artista tedesca.