Spirito ribelle, predilezione per la esperienze condivise e devozione totale per l'arte: questi i "connotati" di BnA Alter Museum, che ha aperto al pubblico il mese scorso in una delle destinazioni più amate del Giappone, Kyoto.
Sono diversi gli artisti giapponesi che hanno preso parte alla realizzazione della terza struttura ricettiva “firmata” dai creativi di BnA. Dallo scorso 17 maggio, i viaggiatori appassionati di arte in arrivo a Kyoto possono infatti scegliere di soggiornare nel nuovo hotel ideato dal collettivo sociale che esplora la relazione tra arte e comunità. La struttura inaugurata il mese scorso va ad aggiungersi ai precedenti BnA HOTEL Koenji e BnA STUDIO Akihabara, entrambi aperti nella capitale del Giappone; proprio a Tokyo, inoltre, è stato annunciato il quarto hotel, atteso per l’inizio del 2020.
Alla base dell’iniziativa c’è un proposito molto chiaro: raccontare e mostrare il meglio dell’arte contemporanea giapponese con modalità più intense di quelle canoniche. In questi alberghi, infatti, appassionati d’arte e viaggiatori in cerca di esperienze autentiche soggiornano in un vero e proprio centro culturale sperimentale, nel quale sia gli ambienti destinati alla condivisione sia le singole stanze sono stati arricchiti da interventi site-specific degli artisti coinvolti, a loro volta selezionati da un team di curatori e art director.
Trascorrere una “notte al museo”? Qui diventa un’esperienza reale.
A renderla ancora più concreta c’è il peculiare “sistema di condivisione” messo a punto dai promotori del progetto. Una percentuale del prezzo pagato dagli ospiti per la propria camera viene infatti destinato agli artefici delle installazioni permanenti. In altre parole, alloggiando in una stanza, si diventa mecenati e si supporta la crescita di BnA.