Legato al gruppo dei Nabis, il pittore svizzero Félix Vallotton viene riscoperto da una importante mostra che, dopo l'esordio a Londra, volerà negli Stati Uniti.
Organizzata dalla Royal Academy of Arts di Londra e dal Metropolitan Museum of Art di New York, in collaborazione con la Fondation Félix Vallotton di Losanna, la mostra Félix Vallotton. Painter of Disquiet sana un’assenza dell’artista svizzero della scena espositiva inglese durata oltre 40 anni. Fino al 29 settembre prossimo, è la Royal Academy of Arts di Londra a porre fine a questa lacuna, grazie a un progetto espositivo composto da circa 100 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, europee e statunitensi.
Nato a Losanna nel 1865, Vallotton gode di minore fama rispetto ai suoi contemporanei Bonnard e Vuillard, almeno oltre i confini della natìa Svizzera. Eppure fu autore di dipinti in grado di restituire una straordinaria intensità, accompagnata da un marcato senso di inquietudine, che finirono per lasciare un’eredità nell’arte del secondo Novecento: dal movimento tedesco della Nuova Oggettività negli anni Venti, agli studi del pittore americano Edward Hopper sull’alienazione, volendo fino ai film di Fritz Lang e Alfred Hitchcock.
Divisa in sezioni tematiche e destinata a essere riallestita, nei prossimi mesi, al Metdi New York, la monografica ricostruisce la visione di Vallotton con esempi eccezionali relativi a ogni periodo della sua carriera.
Il percorso espositivo prende avvio dal primissimo lavoro che Vallotton realizzò dopo il suo arrivo a Parigi, all’età di 16 anni. Agli albori della Belle Époque, il pittore dal talento precoce frequentò l’Académie Julian. L’opera in questione attirò l’attenzione di Pierre Bonnard e Edouard Vuillard, con i quali si unì al noto gruppo dei Nabis, a sua volta legato allo stile decorativo post-impressionista di Paul Gauguin.
Nel complesso la mostra, che include sia dipinti sia stampe raffinate, rivela la capacità di Vallotton di muoversi tra i generi, essendo stato infatti autore di ritratti irresistibili, di paesaggi onirici e di xilografie, anche satiriche, in bianco e nero. L’artista lavorava anche per alcune riviste e queste collaborazioni, in veste di illustratore, gli fornivano un reddito stabile.
Félix Vallotton. Painter of Disquiet include anche una sezione dedicata ai dipinti e alle stampe eseguite durante la Prima Guerra Mondiale, evento che segnò profondamente la vita e il pensiero del pittore.
[Immagine in apertura: Félix Vallotton, Le Bain au soir d’été, dettaglio, 1892-93. Kunsthaus Zürich. Gottfried Keller Foundation, Federal Office of Culture, Bern. Acquired 1965. © Kunsthaus Zürich]