Attori italiani e hollywoodiani, registi di fama internazionale, maestranze specializzate hanno frequentato Trieste per girare film che hanno trasformato i più suggestivi angoli della città in altrettanti set: è questo uno degli aspetti presi in esame della mostra fotografica in corso a Palazzo Gopcevich.
Sono stati trasformati in garage, supermercati, palestre o negozi, ma un tempo si chiamavano Fenice, Excelsior o Alabarda ed erano tra le sale cinematografiche di Trieste. È anche la memoria di questi luoghi uno dei filoni tematici presi in esame nell’ambito della mostra Il cinema in posa. Negli scatti della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, visitabile nella Sala Selva di Palazzo Gopcevich fino al 13 ottobre prossimo.
Preceduta da una ricerca sistematica dei fondi custoditi in Fototeca di Adriano de Rota e Ugo Borsatti, di proprietà della Fondazione CRTrieste, di Giornalfoto e dell’Archivio Comunale, la mostra si snoda tra “immagini che parlano di cinema, di attori italiani e hollywoodiani di fama internazionale che sono venuti a Trieste per girare film importanti in vari set cittadini“, come ha anticipato dall’Assessore alla Cultura, Giorgio Rossi.
Il risultato è un percorso che ricostruisce il legame di Trieste con l’universo cinematografico da molteplici punti di osservazioni, tra cui il ruolo della città come location per grandi produzioni.
In occasione della lavorazione di molti film, infatti, attori e registi di rilievo raggiunsero il capoluogo: tra i volti che i visitatori incontreranno ci sono anche quelli di Claudia Cardinale (nella foto in apertura), Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Silvana Mangano, Sophia Loren, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Mario Monicelli e Dino Risi, a testimonianza di una pagina memorabile della storia locale.