Dopo la sperimentazione di Rio 2016, con circa il 30% delle medaglie d'argento e di bronzo realizzate a partire da materiali riciclati, il Giappone alza il tiro e punta a realizzare i Giochi Olimpici "più ecologici e sostenibili di sempre".
Continua a comporsi il quadro delle scelte progettuali relative ai Giochi della XXXII Olimpiade. A poco meno di un anno dalla cerimonia di apertura di Tokyo 2020 – in programma nella capitale giapponese il 24 luglio 2020 – è stato infatti reso noto il design delle medaglie che saranno assegnate agli atleti olimpici e paralimpici che si distingueranno nelle diverse discipline sportive.
Progettate dal giapponese Junichi Kawanishi, a seguito di un concorso pubblico, tutte le 5mila medaglie della competizione sono state prodotte a partire da smartphone riciclati e da piccoli dispositivi elettronici donati tra aprile 2017 e marzo 2019. A partire dalle oltre 78.985 tonnellate di materiali recuperate dalle autorità municipali, nei centri di raccolta predisposti, sono stati ricavati 32 kg di oro, 3.500 kg di argento e 2.200 kg di bronzo.
Su uno dei due fronti delle medaglie è rappresentata l’immancabile Nike, la dea greca della vittoria, in piedi davanti allo stadio Panathinaikos; sul retro, invece, i giochi di luce presenti sul resto intendono simboleggiare l’energia degli atleti e dei loro sostenitori.
“È un grande onore che il mio progetto sia stato selezionato per la medaglia olimpica di Tokyo 2020. Spero che le medaglie saranno viste come un tributo agli sforzi degli atleti, riflettendo la loro gloria e simboleggiadno l’amicizia“, ha affermato Kawanishi. In occasione della presentazione delle medaglie, sono stati mostrati per la prima volta anche le scatole e i nastri delle medaglie, il cui design rende omaggio alla lunga tradizione dell’artigianato giapponese e ai valori olimpici.
Nei mesi scorsi erano già state diffuse le immagini della torcia olimpica progettata per l’atteso evento.