Gli ecologisti di Extinction Rebellion entrano nella collezione del V&A di Londra

30 Luglio 2019

New Extinction Rebellion acquisitions go on display at the V&A. Photo by Chris J RatcliffeGetty Images for The V&A (2)

La serie di atti di disobbedienza civile del movimento Extinction Rebellion (XR) sembra non aver lasciato indifferente neppure un’istituzione culturale tanto prestigiosa quanto influente, come il Victoria & Albert Museum di Londra.
Il museo, che da qualche tempo ha intrapreso azioni finalizzate alla riduzione del proprio “peso ambientale” e che con la sua programmazione intende incoraggiare il dibattito sul tema della sostenibilità, ha recentemente acquisito per la propria collezioni materiali relativi a XR.

Tale posizione è stata motivata da una dichiarazione in cui Corinna Gardner, Senior Curator of Design and Digital del V&A, ha sottolineato il ruolo chiave svolto dal design – e in particolare dal graphic design – negli interventi promossi dal movimento, fin dalla prima manifestazione il 31 ottobre 2018.
Si tratta di un’attestazione di interesse sulla quale anche l’Extinction Rebellion Arts Group, attraverso Clive Russell, si è espresso: “EX è lieto che il nostro lavoro e la nostra pratica possano essere visti gratuitamente al V&A, una collezione che include opere di William Morris e altri attivisti del design del passato. Tutti questi designer hanno affrontato i problemi dei loro tempi. L’emergenza climatica ed ecologica è il problema del nostro tempo e l’arte e il design sono cruciali per le nostre azioni e comunicazioni non violente“.

A partire da venerdì 26 luglio, nel museo londinese è esposta una selezione dei materiali acquisiti. Complessivamente intesa, questa speciale “raccolta” include il primo opuscolo diffuso dal gruppo XR, nel quale viene delineata la Declaration of Rebellion, una bandiera con il simbolo del movimento e materiali grafici, da adottare nelle iniziative promosse anche a livello internazionale, in nome di un’identità visiva coerente e riconoscibile.