Il capolavoro pinkfloydiano del 1970, che fonde orchestra sinfonica e coro, rivive nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica grazie ai Pink Floyd Legend, con un allestimento visivo di grandissimo impatto.
A grande richiesta, il 1 agosto andrà in scena nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica la replica di Atom Heart Mother (del cui album pubblichiamo l’iconica copertina in apertura) con i Pink Floyd Legend, il gruppo italiano che rende il miglior omaggio alla musica dei Pink Floyd.
Il capolavoro pinkfloydiano del 1970 è una lunga suite per orchestra e coro – con le partiture orchestrali scritte dal giovane compositore sperimentale Ron Geesin – che si snoda attraverso straordinarie combinazioni tra musica sinfonica e rock, alternando momenti pervasi da elegantissime melodie ad altri di pura potenza sinfonica o, addirittura, di rumori disturbanti.
Le parti strumentali sono predominanti e gli interventi delle voci hanno una funzione orchestrale; non ci sono liriche: il coro canta espressioni, fonemi senza significato. Il nome deriva dal titolo di un articolo di giornale che riportava la notizia di una donna in attesa di un bambino, tenuta in vita da un pace-maker atomico.
Ora, quell’esperimento della celebre rock band che fonde orchestra sinfonica e coro rivive grazie all’interpretazione dei Pink Floyd Legend, attraverso un allestimento visivo di grandissimo impatto che utilizza retroproiezioni su schermo circolare e laser show.