Dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’installazione: il calcio raccontato dall'arte, tra XX e XXI secolo, è il leitmotiv di una mostra in corso a Reggio Emilia.
Con L’arte del gol. Pittura scultura fotografia e il gioco più bello del mondo, anche Reggio Emilia “prende parte” alle iniziative culturali promosse in occasione del Campionato europeo di calcio Under-21, che si è svolto in varie città italiane e a San Marino lo scorso mese di giugno.
Fino all’8 settembre prossimo, i Chiostri di San Domenico ospitano per questo un progetto espositivo, curato da Luca Beatrice, focalizzato sulle connessioni tra l’universo sportivo e quello creativo nell’arco temporale tra la fine dell’Ottocento e i giorni nostri.
Concesse da istituzioni pubbliche e da collezionisti privati, le oltre 60 opere incluse nel percorso di visita offrono un’immersione nell’arte italiana del Novecento in particolare, dando vita a un viaggio tra i generi, le correnti e i protagonisti a partire proprio dal tema del calcio. Lo sport più popolare, praticato e amato in Italia si intreccia con i movimenti artistici e la produzione di alcuni degli autori più autorevoli del nostro Paese, finendo per contaminare anche i nuovi media, gli oggetti, il mondo della comunicazione. La mostra ricostruisce e racconta il successo e i risvolti sociali del calcio da molteplici punti di osservazione, unendo insieme opere futuriste di Fortunato Depero, un progetto dell’architetto razionalista Adalberto Libera, lavori di artisti come Mario Schifano, Franco Angeli, Aldo Mondino, Ugo Nespolo, Titina Maselli, Renato Guttuso.
A documentare l’ascesa di questo sport, il ruolo dei tifosi, il mito dei campioni del pallone è anche la fotografia, presente in mostra con i reportage di Letizia Battaglia, le reinvenzioni digitali di Giacomo Costa, le manipolazioni di Olivo Barbieri. Spazio anche al video, con il lavoro di Paolo Canevari legato alla guerra nell’ex Jugoslavia, e all’arte contemporanea con l’opera AC Forniture Sud di Maurizio Cattelan – che già nel 1991 affrontava il tema delle migrazioni – e con l’installazione luminosa di Marco Lodola, formata da 12 calciatori stilizzati, ciascuno con la maglia della propria Nazionale.
[Immagine in apertura: Nicola Bolla, Vanitas – Soccer, 2019, Swarovski e metallo]