Cinque disegni originali tratti dal "Codice Atlantico" di Leonardo da Vinci sono esposti per la prima volta sulla sponda centro-adriatica d’Italia, in occasione della mostra che analizza il rapporto tra il genio toscano e il trattato "De Architectura" di Vitruvio.
Con la mostra Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato. Alla ricerca dell’armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico anche il Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano di Fano prende parte all’omaggio internazionale promosso a cinquecento anni dalla morte dell’artista e scienziato toscano. Parte integrante del programma diffuso Mostre per Leonardo e per Raffaello, che coinvolge Pesaro, Fano e Urbino fino al 2020 ‒ anno in cui ricorrerà il cinquecentenario dalla scomparsa del pittore e architetto rinascimentale ‒, l’esposizione analizza l’incontro-scontro fra il genio toscano e il trattato latino De Architectura.
Scritto da Vitruvio, il volume gettò le fondamenta teoriche della nuova maniera del costruire nel Rinascimento. Il rapporto di Leonardo con lo storico testo viene definito dal team curatoriale, composto da Guido Beltramini, Francesca Borgo e Paolo Clini, “multiforme“. Nonostante la dichiarata preferenza per gli esperimenti anziché per le pagine dei libri, come emerge anche dall’autodefinizione “discepolo dell’esperienza”, Leonardo manifestò interesse per il De Architectura. Da esso attinse infatti per affrontare, tra le altre questioni, l’idraulica, la meteorologia, la geometria, l’ottica, le tecniche pittoriche, gli strumenti di misurazione.
Allestita presso la Sala Morganti e visitabile fino al 13 ottobre, la mostra riunisce cinque disegni originali di Leonardo estratti dal Codice Atlantico, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, che per la prima volta sono esposti nell’area centro-adriatica. Le opere sono affiancate da strumenti multimediali che consentono di decodificare i dettagli più minuti e la scrittura speculare di Leonardo. Il percorso espositivo propone alcune esperienze immersive, tra cui le proiezioni in grande formato dei capolavori grafici e pittorici dell’artista, il mirroring dell’Uomo vitruviano e una “ricostruzione”, in realtà virtuale, della Fano romana.
[Immagine in apertura: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, foglio 1r-a, 1500-1504 circa. Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Studi per odometro a una e due ruote]