Una “mostra” lunga 4 chilometri, con opere d'arte che fanno capolino tra gli edifici della città. Si tratta di “Passages Insolites”, il festival canadese dedicato all'arte pubblica.
Camminare per le strade e scorgere opere d’arte tra i palazzi storici di una città ha un effetto sorprendente su chiunque. Questa emozione si rinnova ogni anno in Canada, in occasione di Passages Insolites, la rassegna dedicata all’arte pubblica che si tiene a Québec City. Giunto alla sua sesta edizione, il festival invita residenti e visitatori a scoprire le opere di arte contemporanea disseminate nel paesaggio urbano.
Lungo un percorso di 4 chilometri, infatti, sono state disposte 14 opere d’arte realizzate da 40 artisti e collettivi di architettura internazionali. Allestite anche in luoghi insoliti o a stretto contatto col pubblico, cercano di attivare un dialogo poetico con la comunità. Che si tratti di sculture giocose o di interventi più introspettivi, l’obiettivo resta uno: fornire al pubblico una nuova lettura del paesaggio cittadino.
La rassegna, su cui calerà il sipario il 14 ottobre, prende forma nei quartieri di Petit Champlain e Saint-Roch; curata da Vincent Roy, è realizzata da EXMURO, l’organizzazione non profit canadese impegnata nella diffusione di progetti artistici all’interno dello spazio urbano. Un’esperienza inclusiva e accessibile, nonché un’occasione per puntare i riflettori su alcuni degli artisti e architetti più interessanti del circuito canadese.
[Immagine in apertura: Endgame (Nagg & Nell) ‒ Max Streicher (Toronto). Photo credit: Stéphane Bourgeois]