Qualunque sapore abbiano la vostre vacanze ideali, non c'è estate che si rispetti senza un festival musicale. In Calabria, “FRAC ‒ Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee” unisce musica, performance e arti visive.
Estate è tempo di sole, mare e birrette sulla spiaggia. Certo. Ma è anche tempo di festival musicali: da nord a sud, l’Italia ne è ricca, e a noi non resta che l’imbarazzo della scelta. Tra i vari appuntamenti dell’estate musicale italiana, ce n’è uno che negli ultimi anni si è ritagliato un posto speciale. Stiamo parlando del FRAC ‒ Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee, in corso a Catanzaro fino all’11 agosto.
A riscaldare il pubblico del festival (giunto alla sua quinta edizione), è quest’anno una delle figure chiave della musica black: Theo Parrish, il dj di Detroit capace di mescolare sonorità techno e house ad ambientazioni groove, jazz e soul. Completano la lineup Nu Guinea, Peaking Lights, Venerus e molti altri, dando vita a un cartellone di concerti all’insegna della migliore elettronica internazionale.
Ma FRAC non è solo musica. Fin dalla sua prima edizione, infatti, il festival continua a distinguersi per la sua capacità di combinare suoni, performance e arti visive. Ecco allora che, accanto ai live show musicali, una bella selezione di visual artist è impegnata a colorare lo scenario del Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro. Edohard, Luna Paese e Zingarello Pujia sono solo alcuni degli artisti che animeranno l’evento con workshop, mostre e performance all’aperto.
[Immagine in apertura: Yombe, live a FRAC 2018, photo Serena Belcastro]