Nella mostra “Il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi” alcune immagini delle locandine dei film musicati dal compositore Angelo Francesco Lavagnino "entrano" nelle opere di Francesco Jodice, artista e fotografo particolarmente interessato ai mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo. Al Forte di Gavi, fino al 7 settembre.
Fino al 7 settembre, la Fondazione La Raia – arte cultura territorio, il Polo Museale del Piemonte e il Forte di Gavi presentano la mostra Il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi. Si tratta di un progetto dell’artista e fotografo Francesco Jodice che, nel corso delle ricerche sul territorio dell’Alto Monferrato, durate un anno, si è imbattuto nel lavoro del compositore di colonne sonore cinematografiche Angelo Francesco Lavagnino.
Una “scoperta” dalla quale ha preso forma l’idea di fondere i suoi scatti delle architetture, dei paesaggi, dei monumenti, delle colline e delle cantine del Gavi con le locandine dei film musicati da Lavagnino. Il risultato raggiunto, in bilico tra finzione e realtà, ha ispirato una performance musicale, presentata parallelamente all’inaugurazione, un’installazione permanente, destinata all’azienda agricola La Raia, e la mostra ancora in corso.
“Francesco Jodice mi ha stupito con la sua capacità di trasformare un’indagine sul paesaggio del Gavi e di Novi Ligure in una straordinaria avventura nella storia del cinema italiano sulle orme di Lavagnino“, ha affermato Ilaria Bonacossa, direttrice artistica di Fondazione La Raia. “La fisicità di questi collage tridimensionali, la mostra nell’austero e monumentale Forte di Gavi e la performance con la banda di Novi Ligure nelle vigne de La Raia parlano, in un’era di smaterializzazione del corpo e di virtualità digitale, del nostro rapporto fisico con le immagini e con i luoghi che esse rappresentano“, ha sottolineato ancora Bonacossa.
[Immagine in apertura: Francesco Jodice, Il Corsaro nero e la vendetta del Gavi @Galleria Michela Rizzo, Venezia]