L'immensità del cosmo rivive tra le volte della Cattedrale di Rodez, nel sud della Francia. Ne è autore Miguel Chevalier, nome di riferimento dell'arte digitale. Un'installazione mozzafiato che combina arte e spiritualità.
Sono sempre di più i luoghi di culto nel mondo che si prestano all’arte. Se è vero infatti che la religione si basa su concetti universali e grandiosi, è allora altrettanto logico che le strutture che ne ospitano la diffusione siano allo stesso modo magnifiche. Deve essere partito da questa riflessione Miguel Chevalier, conosciuto come uno dei pionieri dell’arte digitale, oggi alle prese con un progetto singolare: un’installazione in realtà virtuale sul soffitto della Cattedrale di Rodez, in Francia.
Il progetto, che sarà visibile dall’8 al 18 agosto, consiste nella proiezione di trenta diverse griglie di luci colorate, che “animeranno” le volte gotiche della chiesa, combinate con immagini di esplosioni di stelle massicce. Il risultato sarà un’affascinante rivisitazione del soffitto della cattedrale: le fantasie luminose e multicolore cambieranno ogni due minuti, creando una successione continua di luci e fenomeni cromatici mozzafiato.
Il progetto è un’occasione di incontro tra religione e scienza sul terreno comune dell’arte. Digital Supernova, questo il titolo dell’installazione, ha infatti visto la collaborazione tra Chevalier e Fabio Acero, astrofisico specializzato nei resti di supernova e nebulose, che ha accompagnato l’artista francese nella realizzazione del lavoro fornendo documenti scientifici inediti.
Completano l’esperienza visuale la musica messa a punto da Jacopo Bobini Schilingi e le esecuzioni organistiche di Frédéric Deschamps e Adam Bernadac, che renderanno l’esperienza quanto mai immersiva.
[Immagine in apertura: Miguel Chevalier, Digital Supernova, 2019, generative virtual reality installation – Creation IN SITU 2019, (simulation) for Notre-Dame Cathedral in Rodez © Miguel Chevalier]