Le metamorfosi di Matisse, a Zurigo

30 Agosto 2019


Mi piace modellare tanto quanto dipingere”, diceva Henri Matisse nel 1947, mettendo di fatto pittura e scultura sullo stesso piano. Nonostante Matisse sia infatti conosciuto prevalentemente per i suoi dipinti colorati, la scultura fu una componente forte e costante nella sua ricerca. Una nuova mostra alla Kunsthaus di Zurigo prova a far luce su questo aspetto meno noto dell’artista francese.

Visitabile fino all’8 dicembre, Matisse – Metamorphoses raccoglie oltre settanta lavori selezionati dalla curatrice Sandra Gianfreda, accompagnati da un’approfondita collezione di materiale documentaristico inedito, tra foto e filmati d’epoca. L’obiettivo è quello di tracciare una parabola esaustiva sul percorso dell’artista, dimostrando le evoluzioni della sua ricerca di scultore, passata dall’emulazione dei maestri all’acquisizione di uno stile sempre più personale e riconoscibile.

Maschere africane, oggetti d’epoca e una selezione di opere di Rodin, Maillol e Bourdelle danno avvio al percorso espositivo. La parte iniziale della rassegna è infatti dedicata alle prime fasi di ricerca di Matisse, attraverso l’identificazione dei modelli che maggiormente influenzarono la sua scultura in giovane età. Da questi primi passaggi, rivolti soprattutto all’osservazione della natura e dei modelli classici, si prosegue via via con la definizione di uno stile sempre più astratto, espresso da una crescente stilizzazione delle figure. Sono di questo periodo le sculture più mature, relative al secondo decennio del Novecento.

Abbracciando oltre trent’anni di ricerca, Matisse – Metamorphoses evidenzia i momenti salienti e le evoluzioni dell’attività di Matisse-scultore, senza mancare di sottolineare accostamenti con la sua produzione pittorica. La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Musée Matisse di Nizza, dove l’intero progetto sarà trasferito a partire da febbraio 2020.

[Immagine in apertura: Henri Matisse, Nu couché III, 1929, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian Institution, Washington, DC, Gift of Joseph H. Hirshhorn, 1966. Photo Cathy Carver, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden © Succession Henri Matisse/2019 ProLitteris, Zurich]