Inesauribile Pompei: riaffiora uno scrigno di amuleti magici

15 Agosto 2019


È di questi giorni la notizia di un inestimabile ritrovamento, avvenuto nel Parco Archeologico di Pompei. Si tratta del “tesoro della fattucchiera”, un box di legno e metallo contenente oggetti di uso prevalentemente femminile, tra i quali specchi, collane, gemme e amuleti contro la sfortuna che sono stati restaurati dagli specialisti del Parco stesso. L’alto numero di bamboline, teschi e altri talismani per proteggersi dalla malasorte, lascia ipotizzare che l’intero baule appartenesse a una persona dotata di capacità taumaturgiche.

Il box è emerso dagli scavi nella Casa del Guardino della Regio V del sito archeologico campano (nell’immagine in apertura: Per gentile concessione del Parco Archeologico di Pompei). All’interno dell’abitazione, sono stati inoltre rinvenuti gli scheletri di dieci persone, e dunque di un’intera famiglia sterminata dall’eruzione del vulcano nel tentativo di mettersi in salvo. I ritrovamenti, già preziosissimi, sono solo l’inizio di un’operazione archeologica destinata a proseguire e che, probabilmente, non mancherà di portare a galla ulteriori materiali e informazioni sulla quotidianità della città prima della sua tragica fine.

Si tratta di oggetti della vita quotidiana del mondo femminile e sono straordinari perché raccontano microstorie, biografie degli abitanti della città che tentarono di sfuggire all’eruzione“, ha dichiara il Direttore Generale Massimo Osanna. Prossimamente questi monili saranno esposti, insieme ad altri gioielli pompeiani, in una mostra che sarà allestita presso la Palestra Grande.