L'Isola Polvese del Lago Trasimeno ospita un appuntamento mirato all'apprendimento della scienza attraverso il gioco. Si tratta dell'“Isola di Einstein”, una manifestazione a carattere divulgativo unica nel suo genere.
Dov’è scritto che la scienza è roba solo per cervelloni? Torna dopo due anni L’isola di Einstein (nell’immagine in apertura, photo Marco Giugliarelli) il primo festival dedicato all’apprendimento della scienza attraverso il gioco e il divertimento, nella suggestiva cornice dell’Isola Polvese del Lago Trasimeno, in Umbria.
Il programma è arricchito da oltre cento incontri con divulgatori e scienziati internazionali, invitati a salire sui cinque palchi della manifestazione per condividere le riflessioni sui temi più attuali della ricerca scientifica. Ma L’Isola di Einstein è soprattutto gioco e interazione: caratteristica del festival è infatti la possibilità, da parte del pubblico, di partecipare in maniera attiva a esperimenti di ogni tipo organizzati all’aperto, all’insegna del divertimento intelligente. Dalla farina che prende fuoco al mondo della meccanica quantistica spiegato dai ricercatori del CNR, dai giochi con le bolle di sapone alle sfide dei cambiamenti climatici: argomenti di grande interesse, illustrati attraverso spiegazioni ricreative e alla portata di tutti.
Tra gli ospiti che si alterneranno fino al 1° settembre, il divulgatore e musicologo tedesco Michael Bradke con la sua WaterOrchestra, il Museo della Scienza di Lubiana e il Copernicus Science Centre di Varsavia; e poi ancora le installazioni di Hisa Eksperimentov e i live drawing del collettivo di disegnatori Becoming X. Novità di quest’anno, infine, saranno le crociere astronomiche in mezzo al Lago Trasimeno, per osservare le stelle sotto la guida esperta di un astronomo.