Il Comune di Bologna, Bologna Musei e il Sistema Museale di Ateneo dell'Università si uniscono per una nuova iniziativa. Si tratta di “WunderBo”, il videogioco che permette di avvicinarsi ai musei in maniera ludica.
L’arte si mette in gioco, è proprio il caso di dirlo. Succede a Bologna, dove è da poco stata lanciata una nuova proposta video-ludica per avvicinare i ragazzi al mondo della cultura. Si tratta di WunderBo, il videogioco gratuito per smartphone (nell’immagine in apertura) che porta alla scoperta dei poli museali della città emiliana, e che nasce da una collaborazione tra il Comune di Bologna, Bologna Musei e il Sistema Museale di Ateneo.
Il gioco consiste in una sorta di caccia al tesoro, in cui il giovane utente è chiamato a collezionare opere d’arte e reperti d’epoca provenienti dalle collezioni del Museo Medievale e di Palazzo Poggi. L’obiettivo? Raccogliere una serie di oggetti preziosi e “salvarli” all’interno del proprio telefonino, dando così vita a una personalissima Wunderkammer digitale.
Ad accompagnare i giocatori in questa impresa virtuale tre guide speciali, ovvero le animazioni ispirate alle figure del naturalista Ulisse Aldrovandi, del nobile collezionista Ferdinando Cospi e dello scienziato Luigi Ferdinando Marsili, scelte per illustrare i tesori racchiusi all’interno dei due musei.
Completa l’avventura un livello in realtà aumentata. Dopo aver concluso la prima fase del gioco, tutta in digitale, gli utenti sono infatti spinti a visitare i musei dal vivo, alla ricerca degli ultimi oggetti mancanti. Completato anche questo passaggio, c’è il doveroso premio: ai primi cento giocatori che arriveranno all’ultimo step di questa impresa sarà consegnata una card per visitare le mostre e assistere agli spettacoli teatrali della città. Questa volta, possibilmente, senza telefonino in mano.