Nuova edizione di “Transart”, il festival di arti digitali, musica elettronica e cultura contemporanea ambientato negli spazi industriali di Bolzano e dintorni. Un calendario ricco di appuntamenti, all'insegna dei linguaggi del futuro.
Considerato uno dei festival multidisciplinari più rinomati d’Europa, il Transart torna col suo carattere sperimentale, mescolando estetica classica e ambientazioni post-industriali. Il calendario è, anche in questa edizione, ricco di eventi imperdibili, tra arte contemporanea, musica e innovazione tecnologica.
Nato grazie all’incontro tra realtà produttive diverse della provincia di Bolzano, centro nevralgico della manifestazione, il festival partirà l’11 settembre con lo spettacolo di teatro All the good, firmato da Jan Lauwers & Needcompany e presentato in esclusiva per l’Italia alle Officine FS del capoluogo altoatesino.
Non meno prestigiosi saranno gli appuntamenti dei giorni a seguire, tutti ambientati all’interno di vecchi capannoni industriali e fabbriche abbandonate del territorio: tra gli eventi da segnare in calendario, Inaudito, la maratona di musica elettronica alla Fondazione Dalle Nogare di Bolzano il 13 settembre, e Mutek Plays Transart, il giorno successivo, allo stabile dell’Ex-Masten della città, trasformato per l’occasione in un vero e proprio parco delle arti digitali ed elettroniche grazie alla collaborazione col festival canadese Mutek, anche quest’anno partner dell’evento.
E poi ancora la performance del collettivo Bau sui prati di Nova Levante il 15 settembre, il live set della Orlando Consort a Brunico il 17, e la magia musicale del trombettista Franz Hautzinger il 18, presso il locale Im Kult di Merlengo. Un programma densissimo e di alto valore, che si concluderà il 28 del mese con Humans, la performance di Yaron Lifschitz all’interno degli spazi industriali della ditta Niederstätter di Bolzano.
[Immagine in apertura: Jaques Poulin-Denis, Running Piece © Dominique Skoltz]