Davide Toffolo si racconta nel suo nuovo libro: una sorta di diario a fumetti ricco di riflessioni sulla vita e sull'arte, con il disegno a “fare ordine” e a condensare tutto quello che ci sarebbe da dire.
Punta di diamante del fumetto italiano, Davide Toffolo torna in libreria. A un anno di distanza da Il Cammino della Cumbia, l’autore friulano si ripresenta ai suoi lettori con una nuova avventura, un po’ romanzo autobiografico, un po’ diario on the road. Si tratta di Graphic novel is back: una somma di pagine in cui il fumettista e voce dei Tre Allegri Ragazzi Morti mette a nudo gioie e fatiche del suo percorso di uomo e di artista.
Edito da Rizzoli Lizard, il libro scorre come un lungo almanacco di ricordi, tra appunti e pensieri disposti uno dietro l’altro senza un’apparente logica, se non quella delle emozioni. Nel volume c’è di tutto: la cara Pordenone e i fasti punk di un tempo, l’omaggio (incondizionato) al mito di Andrea Pazienza, il tema delle migrazioni e della crisi ambientale. Argomenti a volte intimi altre universali, snocciolati all’interno di micro-storie commoventi, delicate, sempre spietate per quanto sincere.
Disegnati prevalentemente a pennarello e a china, i fumetti si alternano dinamici, trasportando il lettore all’interno di un viaggio denso di spunti. Una lettura dolce e travolgente, nella mente di una delle matite più eclettiche del disegno nazionale.