I paesaggi della giovinezza di Leonardo, tra vigne e ulivi, possono essere esplorati grazie al nuovo progetto "Il Leonardino". Due i cammini sviluppati, che in meno di 20 chilometri invitano a ripercorrere i passi dell'artista e scienziato scomparso 500 anni fa.
Nel carnet delle iniziative internazionali promosse a cinquecento anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, il progetto Il Leonardino si distingue per obiettivi e modalità realizzative. Può infatti essere considerato come un invito a sperimentare, attraversandoli in prima persona, gli stessi luoghi che hanno fatto da scenario alla fase iniziale della vita del poliedrico talento.
Prendere parte ai due cammini, ciascuno di meno di venti chilometri, sviluppati a partire da un’idea di Alessandra Borghese, in collaborazione con Gianpaolo e Ilaria Lastrucci e Fabio Borghese, consente infatti di vivere un’esperienza unica di avvicinamento al contesto naturalistico amato, esplorato e osservato da Leonardo. “Percorrendo il Leonardino si potranno ricercare gli scorci, le vedute, i colori del cielo, il profumo dei boschi, i profili delle montagne che hanno riempito gli occhi e formato il bambino e giovane da Vinci“, ha sottolineato Alessandra Borghese.
Alla presenza delle autorità civili e religiose, il “percorso zero” è stato presentato lo scorso 14 settembre, all’Oratorio della Madonna della neve di Montevettolini. Un luogo non casuale, poiché il primo disegno datato e firmato da Leonardo fa riferimento proprio alla festività “Di Santa Maria della Neve addì 5 d’aghosto 1473“, che veniva celebrata anche a Montevettolini (nell’immagine in apertura).