I cappotti e le incisioni di Jannis Kounellis

22 Settembre 2019


Sempre attenta e ragionata l’offerta di Casa Testori, tra gli spazi più attivi del milanese, capace di saltare dalle giovani proposte ai grandi nomi dell’arte contemporanea con sorprendente agilità. Un programma vivo e dinamico, stilato con passione dal suo direttore Davide Dall’Ombra, e che oggi porta nelle sale della villa di Novate uno dei nomi di punta dell’Arte Povera: Jannis Kounellis.

Ha infatti appena aperto al pubblico Kounellis, Cappotti, il nuovo progetto espositivo che raccoglie le ultime grandi incisione dell’artista ‒ realizzate nel 2017, in collaborazione con con la Stamperia d’Arte Albicocco di Udine. Mostrate per la prima volta nella sede dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, ed esposte quest’anno presso la Galleria Lelong di Parigi, le dodici grandi stampe della serie Cappotti/The Coats vengono qui messe in dialogo con alcuni componimenti poetici di Giovanni Testori – l’artista, drammaturgo e critico a cui il centro d’arte è dedicato.

Scritti originariamente in omaggio a Francis Bacon, i versi completano le potenti immagini in bianco e nero di Kounellis, mettendo in scena un dialogo “postumo” tra due grandi personalità del nostro recente passato culturale che, pur non essendosi mai incontrate in vita, rivelano in questa occasione sorprendenti affinità. Visitabile fino al prossimo 3 novembre, la mostra sarà arricchita nelle prossime settimane da laboratori e incontri speciali, come quello con lo stampatore Corrado Albicocco e Giuseppe Frangi, invitati a presentare la mostra sabato 12 ottobre, in occasione della quindicesima Giornata del Contemporaneo.

[Immagine in apertura: Jannis Kounellis, Senza titolo, 2014, 12 carborundum su carta Hahnemüller, 220 x 120 cm, tiratura: 12, 1 P.A. Stamperia d’Arte Albicocco, Udine]