Cos'è la musica elettronica? Com'è nata, come si è evoluta, e come ha interagito con le altre arti? Risponde a queste domande “Electro”, il nuovo progetto espositivo organizzato a Mestre dalla Biennale di Venezia.
Un tuffo nella musica elettronica. È questo l’obiettivo di Electro. Elettronica: visioni e musica (nell’immagine in apertura, crediti La Biennale di Venezia, photo A. Avezzù), il nuovo progetto espositivo che fino al prossimo 10 novembre occuperà gli spazi del Centro civico della Bissuola, a Mestre.
Organizzato dalla Biennale di Venezia in collaborazione con la Philarmonie de Paris, l’evento accende i riflettori sulla storia della musica elettronica, a partire dai suoi albori fino all’esplosione digitale. Curata da Jean-Yves Leloup, la rassegna propone installazioni sonore, strumenti iconici, video e proiezioni fotografiche, accompagnando il pubblico in un viaggio tra suoni, immagini e nuove tecnologie.
Moltissime le opere in mostra, allestite in uno spazio di oltre 600 metri quadrati: dalle sculture dinamiche di Pier Schneider e François Wunschel agli scatti dei migliori club parigini firmati da Jacob Khrist; dai sintetizzatori di Jean-Michel Jarre ai robot sonori creati da Moritz Simon Geist. Ad arricchire l’itinerario un ricco calendario di incontri, workshop e dj set, che si alterneranno durante tutta la durata della manifestazione. Un appuntamento imperdibile, per raccontare l’immaginario, i luoghi e i miti della club culture.