Futurismo, Cubismo, Metafisica, Dada e Surrealismo sono alcune delle esperienze artistiche del secolo scorso prese in esame dalla mostra in corso a Noto, in Sicilia. Fino al 15 novembre prossimo.
Non manca neppure un Focus sul futuro tra le dieci sezioni espositive della mostra L’Impossibile è Noto (nell’immagine in apertura); curata da Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta, e visitabile, fino al 10 novembre prossimo, nelle sale del Convitto delle Arti Noto Museum.
Nella città d’arte siciliana è dunque possibile intraprendere un viaggio nel tempo, ripercorrendo alcune delle tappe artistiche salienti del secolo scorso, a partire dall’imprescindibile esperienza delle avanguardie. Oltre al suo dichiarato intento di documentare il “mezzo secolo più importante dell’arte del Novecento“, come esplicitato dai curatori, la mostra punta ad “allenare l’occhio e la mente alla percezione” delle correnti estetiche e di pensiero che si sono sovrapposte e susseguite, non solo in Europa.
Un duplice obiettivo reso possibile grazie alle oltre 100 opere, provenienti da fondazioni, archivi e importanti collezioni private, che definiscono il percorso di visita. Il risultato è un itinerario che riunisce lavori, tra gli altri, di Picasso, Braque, Boccioni, Balla, Severini, de Chirico, Klee, Kandinskij, Masson, Max Ernst, Miró e Dalí.
Prodotta da Sicilia Musei, la mostra riserva una specifica attenzione all’artista spagnolo, con uno speciale tributo promosso a trent’anni della sua scomparsa. Contraddistinta da un allestimento multimediale, la sala interamente dedicata a Dalí ne ripercorre la produzione e la personalità con bozzetti, oggetti e stravaganze.