Lo scorso 3 settembre è stata inaugurata la nuova installazione pubblica di Olafur Eliasson. Un insieme di grandi sfere riflettenti, negli spazi antistanti al Chase Center di San Francisco.
Sempre attivo su più fronti, Olafur Eliasson. Dopo la recente collaborazione con la Carlo Ratti Associati, l’artista danese torna a confrontarsi con lo spazio pubblico, mettendo a segno una nuova installazione, a San Francisco.
Si tratta di Seeing spheres, un gruppo di cinque enormi sfere in acciaio lucido sistemate sulla piazza antistante al Chase Center ‒ il nuovissimo complesso sportivo da poco inaugurato nel quartiere Mission Bay.
Ognuna delle cinque sfere parte dell’installazione ha un diametro di circa cinque metri, e presenta una lastra piatta di vetro circolare su uno dei lati, incorniciata da una serie di LED. Poste in dialogo tra loro, le sculture si riflettono a vicenda, creando un gioco di rimandi visivi infiniti in cui il pubblico è chiamato a entrare, divenendo parte integrante di uno spazio illusorio.
Inaugurata lo scorso 3 settembre, la nuova installazione di San Francisco è la più grande opera pubblica mai realizzata da Eliasson negli Stati Uniti. Un traguardo non da poco, che si aggiunge alla già lunga lista di successi incassati nei venti anni di attività dell’artista danese.
[Immagine in apertura: Olafur Eliasson, Seeing spheres, 2019. Stainless steel, glass, silver, fiberglass, LEDs, 4.8 x 22 x 22 meters, each sphere ⌀ 4.8 meter. Photo: Matthew Millman.
Commissioned by Chase Center, San Francisco © 2019 Olafur Eliasson]