Lo studio CRA-Carlo Ratti Associati e l’artista Olafur Eliasson si uniscono per un progetto che fonde arte e tecnologia. L’obiettivo? Creare il più grande "mosaico" del mondo.
Cosa succede se uno degli ingegneri considerato tra gli innovatori più influenti del nostro presente decide di unire le forze con uno degli artisti più importanti in circolazione? Prova a rispondere a questa domanda la nuova e ghiottissima collaborazione tra Carlo Ratti – l’architetto e ingegnere torinese, fondatore e direttore del SENSEable City Lab al Massachusetts Institute of Technology di Boston – e Olafur Eliasson, l’artista danese, da sempre attivissimo in campo sociale e ambientale, protagonista quest’estate di un’ampia retrospettiva a Londra.
Noto per il suo “robottino” capace di scrivere su qualsiasi superficie verticale, lo studio CRA-Carlo Ratti Associati ha infatti unito i risultati delle proprie sperimentazioni con quelli di Little Sun, la fondazione no-profit messa in piedi da Eliasson nel 2012 con l’obiettivo di distribuire energia solare a tutti coloro che nel mondo non hanno accesso immediato a luce ed elettricità.
Punto di partenza di questo sforzo congiunto è Scribit, una sorta di “plotter verticale” che, grazie a una speciale tecnologia brevettata da CRA, è capace di disegnare e cancellare immagini sulle pareti delle abitazioni. Un’invenzione complessa e già pluripremiata che, oggi, attraverso il programma Scribit Originals, punta a realizzare autentiche opere d’arte sulle pareti delle case di tutto il mondo.
Nello specifico, la collaborazione tra Olafur Eliasson e CRA consiste nella creazione di grandi disegni su superfici murarie. Ogni disegno rappresenta la relazione tra il singolo utente e il Sole – una relazione calcolata sulla base di alcuni parametri trasmessi al robot Scribit –, e dallo stesso disegnati in forma di diagramma sulla parete. Ciascuna opera è da intendere come frammento di un grande “mosaico collettivo”, con diagrammi sparsi nelle abitazioni dell’intero pianeta. Il messaggio? Siamo tutti uguali, nello stesso sistema solare.
[Immagine in apertura: Olafur Eliasson, Scribit, Photo Federico Morando]