Nella mente di Leonardo, con Studio Azzurro

17 Settembre 2019


Concedere ai visitatori la possibilità di sentirsi avvolti nell’universo dell’immaginazione di Leonardo: è questo l’obiettivo verso cui si orienta la mostra che, alla Galleria d’arte Moderna di Palermo, tributa un omaggio all’indiscusso talento italiano dell’arte e della scienza, cinquecento anni dopo la sua scomparsa.

Curata da Treccani e contraddistinta dall’allestimento progettato da Studio Azzurro, Leonardo. La macchina dell’immaginazione è un’esposizione multimediale. Il video, l’animazione grafica e i sistemi interattivi sono le modalità attraverso le quali l’eredità di Leonardo viene esplorata e presentata, in un percorso in cui si susseguono quattro sezioni.

Oltre alle sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, sviluppate ad hoc da Studio Azzurro, la mostra include grandi macchine scenografiche liberamente ispirate ai disegni leonardeschi, concepite come “dispositivi narrativi”. Incoraggiano il visitatore verso un ruolo attivo: la scelta di alcune parole chiave, infatti, determina l’avvio di narrazioni video. Si tratta di un aspetto illustrato dallo storico dell’arte Edoardo Villata, membro di rilievo del team curatoriale.

In alcuni casi le elaborazioni o le giustapposizioni sottolineano e accentuano il carattere disturbante, eversivo dei disegni leonardeschi, mentre in altri forniscono una sorta di controcanto affettuoso e ironico: un atteggiamento che a Leonardo sarebbe sicuramente piaciuto“, ha indicato Villata, anticipando che “il visitatore si troverà quindi a contatto con alcuni esempi delle idee e degli studi di Leonardo (…). Il tutto sempre commentato da suoni, che talvolta accennano a diventare un abbozzo di frase musicale, e da citazioni tratte dai manoscritti leonardeschi“.

[Immagine in apertura: Studio Azzurro, Frame da elaborazione video su Ritratto di Ginevra de’ Benci, National Gallery of Art, Washington DC © Studio Azzurro; 2019. Phooto Art Resource/Scala, Firenze]