Dopo 30 anni di chiusura per ragioni di sicurezza e un lungo restauro, riapre al pubblico la Casa del Bicentenario, fiore all'occhiello del Parco Archeologico di Ercolano.
La notizia è di quelle ghiotte per gli appassionati di archeologia. La Casa del Bicentenario di Ercolano, dimora tra le più sontuose disposte lungo la via del Decumano Massimo, si prepara ad accogliere nuovamente i visitatori, dopo oltre tre decenni di chiusura al pubblico.
Considerata inaccessibile per ragioni di sicurezza e sottoposta a un lungo intervento di restauro, la celebre domus romana sepolta durante l’eruzione del Vesuvio riaprirà i battenti a partire dal 24 ottobre, giorno di inaugurazione del Cantiere open ‒ il tragitto che permetterà ai visitatori di entrare negli spazi già restaurati e di assistere in maniera ravvicinata ai lavori di ristrutturazione ancora parzialmente in progress.
Costruita in epoca giulio-claudia e realizzata quasi completamente in tufo giallo, la casa presenta straordinari mosaici e affreschi in stile pompeiano. Composta di due piani, la struttura divenne nota alla critica negli anni Quaranta per via del ritrovamento di un simbolo a forma di croce sulla parete, indizio che fece sospettare una precoce diffusione del cristianesimo nel mondo romano. Un’ipotesi successivamente smentita, ma che lascia ancora oggi la dimora avvolta da un’affascinante aura di mistero.
[Immagine in apertura: Courtesy Parco Archeologico di Ercolano]