Luce e suono nelle spettacolari installazioni di Cerith Wyn Evans

26 Ottobre 2019

Il Pirelli HangarBicocca di Milano si prepara ad accogliere le grandi installazioni luminose dell'artista britannico Cerith Wyn Evans. Un progetto sensoriale, tra luce, energia e suono.

Richiama alla mente l’immaginario di Marcel Duchamp la mostra in arrivo all’HangarBicocca di Milano. A realizzarla Cerith Wyn Evans, artista tra i più acclamati degli ultimi decenni, che, a partire dal 31 ottobre, sarà chiamato a uno speciale confronto con gli spazi non facili della sede milanese.

Saranno ben venticinque le opere scelte dall’artista per comporre il percorso espositivo di un progetto che si preannuncia spettacolare. Nota per la sua valenza onirica, la ricerca di Cerith Wyn Evans si caratterizza infatti come uno studio sui limiti della percezione, attraverso l’impiego di elementi effimeri quali la luce e il suono. L’obiettivo, in ogni sua esibizione, è quello di trasportare l’osservatore all’interno di un mondo elegantissimo e apparentemente asettico, fatto di installazioni fredde, luminose eppure estremamente evocative.

TRA OPERE STORICHE E RECENTI

Curata da Roberta Tenconi e Vicente Todolí, ….the Illuminating Gas presenta per la prima volta in Italia in maniera così completa sculture storiche, installazioni monumentali e risultati più recenti, occupando nel complesso gli oltre cinquemila metri quadrati di superficie dell’Hangar. Ad alzare il sipario sul percorso di visita è StarStarStar/Steer (totransversephoton): uno scheletro di lampade tubolari assemblate per creare una coreografia di luci e ombre. Realizzata appositamente per l’evento, l’opera è posta in dialogo con Composition for 37 flutes: un insieme di canne nelle quali l’aria penetra dando forma a un sibilo diffuso nello spazio.

L’interazione tra questi due lavori sintetizza già in partenza la complessità e la matrice poetica dell’allestimento, tutto giocato sul filo sottile del rapporto tra osservazione e ascolto. Una costellazione di citazioni nascoste all’interno di ognuno dei lavori proposti completa lo scenario, tra riferimenti visivi e letterari che rimandano alla poesia, alla musica, alle scienze e all’astronomia. Un’esperienza sensoriale completa, che sarà possibile vivere fino al prossimo 23 febbraio.