I capolavori di Hokusai, Hiroshige e Hasui, dal Giappone a Torino

21 Ottobre 2019


Con l’apertura della mostra Hokusai Hiroshige Hasui. Viaggio nel Giappone che cambia,  la Pinacoteca Agnelli di Torino propone un’immersione nella produzione artistica giapponese, dando la possibilità ai visitatori di riassaporare le atmosfere nipponiche di fine Ottocento e inizio Novecento.

Curata da Rossella Menegazzo e Sarah E. Thompson, e visitabile fino al 16 febbraio 2020, la rassegna si snoda tra 100 straordinarie opere realizzate da Katsushika Hokusai, Utagawa Hiroshige e Kawase Hasui. Figure di indiscusso rilievo del cosiddetto Mondo Fluttuante, i tre artisti hanno contributo, a vario titolo, a documentare le trasformazioni in corso nel Paese del Sol Levante.

Appartenenti a generazioni diverse – Hasui, in particolare, fu esponente del movimento shin hanga (“nuove stampe”) e diffuse i temi e le tecniche delle xilografie policrome anche nelle epoche Meiji (1868-1912), Taishō (1912-1926) e parte della Shōwa –, questi autori sono stati artefici di interventi che oggi restituiscono agli osservatori un’immagine del Giappone in bilico tra realtà e immaginazione, fra tradizione e aspirazioni di modernità.

Come noto, i lavori di Hokusai e Hiroshige esercitarono una notevole influenza su artisti come Monet, Van Gogh, Degas, Toulouse-Lautrec: a “conquistarli” furono la freschezza, la semplicità e la poetica essenzialità di quelle creazioni  Appartengono a una fase successiva le innovazioni introdotte da Hasui, che in occasione di questa mostra vengono presentate – per la prima volta – accanto alla produzione dei due eccelsi maestri della tradizione pittorica giapponese.

[Immagine in apertura: Katsushika Hokusai, Under the Wave off Kanagawa (Kanagawa-oki nami-ura), also known as the Great Wave, from the series Thirty-six Views of Mount Fuji (Fugaku sanjūrokkei). Museum of Fine Arts, BostonNellie Parney Carter Collection—Bequest of Nellie Parney Carter. Image © Museum of Fine Arts, Boston]