Tra storia e pop. Maria Antonietta in mostra a Parigi

25 Ottobre 2019


Maria Antonietta torna alla Conciergerie di Parigi, e questa volta non da prigioniera. Dopo aver passato qui i suoi ultimi giorni di vita, prima delle fatidica decapitazione nel 1793, l’iconica regina francese viene evocata dalla mostra in corso nel grande palazzo sulla Senna – un tempo luogo delle prigioni reali e oggi centro di cultura.

Aperta fino al 26 gennaio 2020, la rassegna Marie Antoinette ‒ Metamorfosi di un’immagine raggruppa oltre 200 opere tra dipinti, sculture, video, ma anche “feticci” del tempo, con una corposa selezione di oggetti d’epoca, documenti e abiti imperiali. Realizzata grazie alla collaborazione tra Château de Versailles, Bibliothèque nationale de France, Archives Nationales, Musée Carnavalet-Histoire de Paris, Musée de la Révolution française-Domaine de Vizille e Cinémathèque française, l’esposizione racconta alcuni tra gli eventi pubblici e privati che hanno segnato la vita della regina, soffermandosi sugli aspetti più affascinanti (e contestati) del suo carattere.

A comporre il percorso tematico, una selezione mirata di reperti artistici e storici: tra gli altri i dipinti rococò di Élisabeth Vigée Lebrun, quelli volutamente sgraziati di Fernando Botero, fino ai riferimenti più recenti, che hanno contribuito a ravvivare il mito della sovrana. Su tutti, le foto super kitsch del duo francese Pierre et Gilles e il noto film di Sofia Coppola, del 2006, che a sua volta ha ispirato la recente mostra Marie Antoinette. I costumi di una regina da Oscar.

[Immagine in apertura: Marie Antoinette, Sofia Coppola, 2006. Décor reconstitué de la chambre de la reine. Anne Seibel décoratrice. © Anne Seibel. Via Artribune]