A New York, le proiezioni luminose di Jenny Holzer contro la violenza

14 Ottobre 2019


Dire no alla violenza derivante dall’uso delle armi da fuoco attraverso il linguaggio dell’arte. È questo l’intento di VIGIL, la nuova installazione luminosa firmata da Jenny Holzer e proiettata per tre giorni, dal 10 al 12 ottobre, sulla facciata di uno degli edifici più iconici di New York, il Rockefeller Center.

Frutto della collaborazione fra l’artista americana e Creative Time, l’opera chiama in causa uno dei temi più dibattuti – soprattutto oltreoceano – durante gli ultimi decenni: i dilaganti episodi di violenza connessi all’utilizzo delle armi da fuoco. A spiccare nel buio, proiettate a caratteri cubitali, sono state le parole tratte da testimonianze e poesie di persone che ogni giorno si confrontano con una vera e propria emergenza.

In particolare le fonti dalle quali Holzer ha attinto sono la raccolta Bullets into Bells: Poets & Citizens Respond to Gun Violence, Moments that Survive, le storie riunite da Everytown for Gun Safety, e le poesie dei giovanissimi che sono cresciuti all’ombra di tragedie causate dalle armi da fuoco. Un invito a guardare al presente con senso critico, nell’ottica di porre rimedio a un problema che non può più essere ignorato.

[Immagine in apertura: VIGIL by Jenny Holzer, 2019. Presented by Creative Time © 2019 Jenny Holzer, member Artists Rights Society (ARS), NY. Photo Lauren Camarata]