Ha da poco fatto il suo esordio in libreria un'edizione aggiornata di “Leggermente fuori fuoco”, il diario di guerra (e di vita) del più grande fotoreporter di tutti i tempi: Robert Capa. Un volume imperdibile, pubblicato da Contrasto.
“Mio fratello Robert assunse volontariamente l’incarico di raccontare la guerra. La sua capacità di sentirsi vicino a quanti soffrivano e le sue fotografie hanno trasformato in istanti di eternità non solo gli eventi cruciali ma anche le prove cui erano sottoposti i singoli”. Comincia così la prefazione a Leggermente fuori fuoco, scritta da Cornell Capa in ricordo dell’attività artistica di suo fratello.
Pubblicato per la prima volta nel 1947, e già uscito per Contrasto due anni fa, il leggendario libro di Robert Capa torna oggi in veste nuova, grazie a una curata edizione da poco in libreria per la stessa casa editrice.
Rivisto e aggiornato da Valentina De Rossi, il libro racconta le vicende del fotografo alle prese con gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, inviato sul fronte con la sua Leica. Peripezie di viaggio, memorie, riflessioni sulla vita e sul mestiere di fotoreporter scorrono con stile asciutto e spesso ironico, mescolandosi, come nella sceneggiatura del miglior film d’avventura, alle vicende personali dell’autore: su tutte, una storia d’amore travagliata e l’amicizia con personaggi del calibro di Ernest Hemingway.
Confezionati nelle oltre trecento pagine del volume, e corredati da una serie di scatti realizzati in azione, gli scritti si offrono al lettore come un diario-romanzo a cuore aperto, raccontando, nel complesso, la figura di un artista che non smise mai di raccontare la gente e di amare il suo mestiere. Un caposaldo per ogni appassionato di fotografia, e non soltanto.
[Immagine in apertura: Londra, maggio 1944. Ernest Hemingway nel letto di ospedale © Robert Capa / International Center of Photography / Magnum Photos / Contrasto]