È di Artemisia Gentileschi l'opera scelta per la nuova edizione di “Un Capolavoro per Milano”, l'iniziativa che porta i più grandi artisti della storia negli spazi del Museo Diocesano Carlo Maria Martini.
Portare all’attenzione del pubblico opere di straordinaria importanza artistica e di intensa rilevanza religiosa. È questo l’intento alla base di Un capolavoro per Milano, l’iniziativa annuale che il Museo Diocesano Carlo Maria Martini porta avanti dal 2001, anno della sua inaugurazione.
Dopo aver ospitato in passato opere di assoluto rilievo ‒ come La cattura di Cristo di Caravaggio, Ecce Homo di Antonello da Messina, la Natività di Lorenzo Lotto e la Sacra Famiglia di Mantegna –, il museo porta oggi nei suoi spazi un altro capolavoro, il primo realizzato da una donna. Si tratta de l’Adorazione dei Magi, il dipinto su larga scala realizzato da Artemisia Gentileschi, in prestito dalla Diocesi di Pozzuoli.
Realizzata fra il 1636 e il 1637 come parte di una serie di tre dipinti commissionati dal vescovo spagnolo di Pozzuoli Martìn de Lèon y Cardenas, l’opera raffigura la scena evangelica dell’incontro tra la Vergine con il Bambino e i tre re magi. Dipinta a olio, coniugando stilemi caravaggeschi e influenze della pittura spagnola, la tela sarà ospitata nel Museo Diocesano fino al prossimo 26 gennaio.
[Immagine in apertura: Artemisia Gentileschi, Adorazione dei Magi, 1636-1637, Cattedrale di Pozzuoli, dettaglio]