L'artista americano Benjamin Sack è al centro della personale da poco inaugurata negli spazi di Direktorenhaus a Berlino. In mostra una raccolta di disegni, tra giochi di prospettiva e geometrie paradossali.
Noto per i suoi disegni a penna di paesaggi urbani immaginari, l’artista americano Benjamin Sack è il protagonista di un nuovo evento espositivo, aperto al pubblico fino al prossimo 22 gennaio.
Labyrinths – questo il nome della mostra in corso al Direktorenhaus di Berlino – porta sotto i riflettori una raccolta di disegni di varie dimensioni dove rigore architettonico e sfasamento prospettico si fondono per creare opere paradossali, intricate e intriganti.
Ad animare ognuno dei lavori in mostra una serie di torri, palazzi e strutture urbane disposte in uno spazio immaginario, labirintico (come suggerito dal titolo), ricco di simboli e riferimenti alla cosmologia.
Richiamando alla memoria le geometrie complesse di Escher, i lavori del giovane artista coinvolgono e si lasciano ammirare, catturando lo sguardo con una serie di mappe dettagliate, familiari eppure distanti da ogni forma di realtà conosciuta.
[Immagine in apertura: Benjamin Sack, Canto III, courtesy the artist]