15 Novembre 2019
A quindici anni dalla sua apertura, Palazzo Nicolosio Lomellino celebra Bernardo Strozzi, pittore genovese del Seicento. Una selezione di opere per conoscere le tappe principali della ricerca dell'artista.
Ritenuto uno dei massimi rappresentanti del Barocco ligure, Bernardo Strozzi è al centro della retrospettiva in corso fino al 12 gennaio nelle sale di Palazzo Nicolosio Lomellino di Genova: un percorso monografico in omaggio all’autore, attraverso una selezione di capolavori in parte mai visti prima.
Curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti, la rassegna ‒ dal titolo Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore ‒ porta sotto i riflettori circa quaranta opere tra pale d’altare, nature morte e ritratti su legno.
A partire dagli esiti giovanili d’influsso caravaggesco, fino ai risultati più maturi della ricerca del pittore, la mostra mette in risalto le tappe principali della carriera di Strozzi, evidenziando i frutti più alti del suo operato. Cuore della mostra è tuttavia la sala dedicata all’affresco Allegoria della Fede che giunge nel Nuovo Mondo, compiuto dall’artista negli anni Venti del Seicento, e qui esaltato attraverso un’accattivante sistema di specchi, realizzato per apprezzare al meglio la qualità e l’eccezionalità del dipinto.
[Immagine in apertura: Bernardo Strozzi, Natura morta con vaso di maiolica, fiori e frutti, olio su tela, cm 81 x 110. Collezione Poletti]