La mostra in arrivo alla ONO arte di Bologna ricostruisce il rapporto personale e intimo della fotografa tedesca Esther Friedman con la star del rock mondiale Iggy Pop, nella Berlino degli anni ’70.
Nella Berlino degli anni ’70 trovarono casa alcune delle icone del rock mondiale come David Bowie, Lou Reed, Nick Cave, Iggy Pop. A trent’anni dalla caduta del Muro, la galleria bolognese ONO arte celebra una di queste star con un’importante mostra fotografica che inaugurerà il 7 novembre per protrarsi fino all’8 dicembre.
Si tratta di Iggy Pop The Passenger. Fotografie di Esther Friedman, che vuole ricostruire il rapporto personale e intimo della fotografa tedesca con James Newell Osterberg, alias Iggy Pop, suo compagno per sette anni. Dalle immagini, scattate nel loro appartamento, in giro per Berlino, in tour negli Stati Uniti, in vacanza in Kenya, emerge l’aspetto creativo-distruttivo del grande ex-Stooges, il cui volto fortemente scavato non è lontano dai canoni estetici dell’Espressionismo tedesco ai quali David Bowie introdusse Iggy proprio in quegli anni.
I due musicisti, infatti, vissero dal 1976 al 1978 al numero 155 di Hauptstrasse, in una Berlino divisa tra due mondi contrapposti, in balia di forti tensioni ma anche di una inesauribile energia creativa.
[Immagine in apertura: Weisses Jackett, 1979. © Esther Friedman 2019]