Curata da Achille Bonito Oliva e Melania Rossi, la mostra "Jan Fabre. The Rhythm of the Brain" apre la stagione espositiva autunnale di Palazzo Merulana, a Roma. Visitabile fino al 2 febbraio 2020, propone un "dialogo" tra oltre trenta opere del noto artista belga e i capolavori della Collezione Cerasi, un'importante raccolta di arte italiana, che include lavori di Balla, Sironi, de Chirico, Mafai, Capogrossi e di altri artisti della prima metà del Novecento. Per l'occasione Jan Fabre ha lavorato a nuovi interventi, presentati accanto a sculture, disegni e video-performance. L'apertura della mostra è stata accompagnata da uno spettacolo dell'artista, dal titolo "The Night Writer. Giornale Notturno", incluso nel programma di Romaeuropa Festival 2019.
Jan Fabre, Le garçon qui porte la lune et les étoiles sur sa tête a Palazzo Merulana. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana
Antonio Donghi, Gita in barca e Piccoli Saltimbanchi con Jan Fabre, My Brain as a rowing boat e The Sound of the Brain. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana
Jan Fabre, To Wear One’s Brain On One’s Head (By a Small Artist) a Palazzo Merulana. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana
Jan Fabre, Le garçon qui porte la lune et les étoiles sur sa tête, The Man who directs the stars a Palazzo Merulana. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana
Jan Fabre, Homage to Jacques Mesrine (Bust with metal teeth) e Homage to Jacques Mesrine (Bust with white teeth) con Giorgio de Chirico, Le cabine misteriose. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana
Jan Fabre, Brain of Ken con Fortunato Depero, Costume trentino. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana
Jan Fabre, A brain full of empathy? a Palazzo Merulana. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana
Jan Fabre, De Blikopener a Palazzo Merulana. Photo credits CoopCulture per Palazzo Merulana