Gli scatti sovversivi di Oliviero Toscani sbarcano a Torino

13 Novembre 2019


Il 2019 si conclude in grande stile per Oliviero Toscani, fotografo certamente tra i più apprezzati e popolari del nostro Paese. Dopo la recente apertura della monografica in corso a Palazzo Ducale e Palazzetto Baviera di Senigallia, l’autore milanese si prepara a essere a centro di un altro importante appuntamento espositivo, questa volta in provincia di Torino.

Ospitata negli spazi della Fondazione Cosso, all’interno del Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo, la rassegna intitolata al fotografo aprirà al pubblico il 16 novembre, offrendo l’opportunità di conoscere e ripercorrere i momenti più importanti e le opere più rappresentative di questo “ribelle” dell’obiettivo.

TRA FOTO DEGLI ESORDI E SCATTI INEDITI

Curata da Nicolas Ballario, Susanna Crisanti e Roberto Galimberti, l’esposizione comprenderà in totale un centinaio di opere tra stampe e manifesti, e migliaia di immagini proiettate. Cuore della lunga e corposa presentazione saranno le foto degli esordi e quelle delle celebri campagne pubblicitarie, che tanto crearono scalpore negli anni Novanta portandolo agli occhi della critica come uno dei fotografi più provocatori e innovativi della sua generazione. Accanto agli scatti simbolo, anche una serie di opere inedite, e un percorso sonoro realizzato ad hoc grazie al coinvolgimento del progetto sperimentale Avant-dernière pensée.

Ma la vera novità dell’esposizione sarà il prolungamento esterno del tragitto di visita: a partire dalle sale del Castello, infatti, il pubblico sarà accompagnato negli spazi all’aperto del parco ottocentesco circostante la struttura. Qui, tra gli alberi dei giardini, verrà infatti installata una selezione di stampe provenienti dalle serie Razza Umana, e un corpo di grandi manifesti che riproporranno in versione extralarge alcune tra le immagini più sovversive dell’autore. Un percorso completo ed esaustivo che permetterà, fino al 3 maggio 2020, di conoscere l’intera parabola di uno degli autori più “chiacchierati” della fotografia nazionale.

[Immagine in apertura: © Oliviero Toscani]