Dopo le varie tappe in giro per il mondo arriva a Senigallia “Razza Umana”, il progetto fotografico di Oliviero Toscani che indaga (e annulla) le differenze tra i popoli.
Dopo aver toccato ogni angolo del globo, passando dal Giappone al Guatemala, dal Belgio alla Thailandia alla Namibia, Razza Umana ‒ il noto progetto fotografico di Oliviero Toscani ‒, approda a Senigallia, dove, dal 25 ottobre, sarà ospite all’interno degli spazi di Palazzo Ducale e di Palazzetto Baviera.
Aperta al pubblico fino al prossimo 2 febbraio, la rassegna porta in scena settanta fotografie realizzate a partire dal 2007 – anno di avvio di quest’opera itinerante. A essere immortalati sono donne, uomini e bambini di ogni provenienza, ritratti dal fotografo durante la lunga serie di viaggi compiuti in giro per il mondo.
“Non c’è bisogno di fotografare la guerra per rappresentare il disastro che compie nella società. Basta guardare due occhi che ti fissano con terrore e capisci cosa è la guerra” dice Toscani, parlando di Razza Umana. “Credo si possa fotografare l’anima attraverso lo sguardo degli esseri umani. L’anima nelle sue fattezze, grandezze, meschinità, bruttezze e bellezze più estreme. La mia ricerca è fotografare facendomi guardare dritto negli occhi”.
A caratterizzare ognuno di questi ritratti è infatti il singolo individuo, in posa fissa davanti al fotografo. Di carnagione scura, dai lineamenti mediterranei o con gli occhi a mandorla, i protagonisti di queste immagini si equivalgono, dialogano tra loro nonostante le differenze somatiche, divenendo, alla fine del percorso espositivo, parte di un unico soggetto: la collettività. Il progetto, che fonde antropologia, politica e poesia, sarà presentato al pubblico di Senigallia dallo stesso autore il prossimo 31 ottobre.
[Immagine in apertura: Oliviero Toscani, Razza Umana © Olivero Toscani]