La mostra in corso al Museo del Prado di Madrid riunisce alcuni volumi che hanno rivoluzionato il sistema di insegnamento del disegno nelle botteghe degli artisti.
Il programma di celebrazioni del bicentenario del Museo del Prado di Madrid volge al termine. Tra le ultime mostre pensate per ricordare questa importante ricorrenza c’è quella in corso fino al 2 febbraio, dal titolo The master of paper. Spanish drawing books of the 17th to 19th centuries, incentrata sui manuali di disegno spagnoli usati fra il Seicento e l’Ottocento.
Si tratta, infatti, di una riflessione sull’uso di questi libri come strumento didattico, essenziale per imparare a disegnare, e sulla loro evoluzione a livello europeo. Con oltre cento esemplari, provenienti per lo più dalla Biblioteca del Prado ‒ una delle più importanti in questo campo grazie all’acquisizione della collezione di libri di disegno di Juan Bordes ‒, la mostra offre un colpo d’occhio su questo importante repertorio di stampe basate sulla figura umana.
Una serie sorprendente di volumi che hanno rivoluzionato il sistema di insegnamento del disegno nelle botteghe di grandi artisti e nelle accademie di Belle Arti, e che hanno rappresentato un patrimonio prezioso anche per gli appassionati del genere.
[Immagine in apertura: José de Ribera, Modelos de narices y bocas. Private collection]