Lo scorso 31 ottobre è stato inaugurato a Como il nuovo murale realizzato da Fabrizio Musa. Tema dell'opera: la raffigurazione di un simbolo dell'architettura cittadina, la cupola del duomo progettata da Filippo Juvarra.
Street art è architettura sono diventate, nel corso dei decenni, due sfere sempre più in simbiosi, sostenute dall’idea comune di riqualificare i territori della collettività. Questa coesistenza tra le due discipline sembra più che mai evidente nell’opera di Fabrizio Musa, autore del murale recentemente inaugurato nel cuore della città di Como.
Eseguito su commissione privata, Juvarra.txt – questo il titolo dell’opera, nell’immagine in apertura ‒, cita come soggetto l’architettura, rappresentando su larga scala la cupola del duomo cittadino vista da un particolare angolo prospettico.
Realizzato in bianco a nero e alto circa 15 metri, il murale si offre ai passanti come un riflesso della storica cattedrale progettata da Filippo Juvarra ‒ collocata a poco più di 50 metri dall’opera ‒, portando in scena un curioso dialogo a distanza tra spazio fisico e interpretazione artistica. Il murale, mostrato al pubblico lo scorso 31 ottobre, si aggiunge ad altri due dipinti realizzati da Musa in città, entrambi dedicati a due edifici di Giuseppe Terragni, anch’essi simbolo dell’architettura locale.