Contrasto torna a parlare di una grande fotografa del Novecento, affidando a una illustratrice il compito di disegnarne la vita. Succede con “Lo specchio di Tina”, ultimo libro di Cinzia Ghigliano.
Attrice, artista, modella di fascino e di grande bellezza. Ma soprattutto donna rivoluzionaria, spirito libero capace di affrontare la vita sfidandone le avversità sin dalla giovanezza. Tina Modotti è stata queste e altre cose, tutte racchiuse all’interno di un corpo tanto fragile e sensuale quanto combattivo e pronto a guadagnarsi ogni centimetro di terreno.
A raccontare la burrascosa biografia della fotografa italiana (nata a Udine nel 1896) è oggi un nuovo libro illustrato, edito da Contrasto – che torna a occuparsi della fotografia “al femminile” dopo la graphic novel dedicata a Gerda Taro.
Disegnato con esperienza dalle matite di Cinzia Ghigliano, il volume – dal titolo Lo specchio di Tina (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina) – ripercorre a grandi linee le fasi più calde dell’intero percorso artistico e umano della Modotti: dai viaggi in Sudamerica alle fotografie sociali, dall’incontro con Edward Weston all’amicizia con Frida e i muralisti del “nuovo” Messico. Una sequenza di episodi raccontati per sommi capi, ma sufficiente a esprimere l’anima istintiva e ribelle di un’artista sempre pronta a sperimentare e a mettersi in gioco, senza mai abbandonare le proprie convinzioni.
A chiudere il volume anche un approfondito testo critico e una selezione di immagini in bianco e nero tra le più iconiche dell’autrice.