Un viaggio multimediale nella storia romana con Peter Greenaway

23 Dicembre 2019

Saskia Boddeke e Peter Greenaway, Green Room. MAV – Museo archeologico virtuale, Ercolano. Photo Igor Mandic

A Happy Death. Una morte felice. È questo il titolo dell’ultimo progetto multimediale creato dall’artista e regista Saskia Boddeke e Peter Greenaway, autore tra i più innovativi del linguaggio cinematografico contemporaneo. La coppia (sia nella vita privata che sul lavoro) è in mostra fino al prossimo 30 aprile nella Space Gallery del MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, il centro sperimentale che porta l’arte digitale tra gli scavi del sito archeologico.

Pensata appositamente per l’occasione, e suddivisa in due ambienti del museo, l’opera consiste in un’installazione immersiva ispirata alla catastrofe del Vesuvio. Ambientata in epoca imperiale, la narrazione ruota intorno ai protagonisti della dinastia giulio-claudiana, con particolare riferimento alla figura di Marcus Agrippa.

IL PROGETTO

Al centro del progetto, il desiderio da parte del politico romano di morire in una stanza particolare della sua abitazione a Boscotrecase: una “black room” appositamente creata per condurre l’uomo nell’aldilà. In essa la figura di Plinio il Vecchio – interpretato da Greenaway – conduce i visitatori all’interno della storia, traghettando il pubblico in un percorso magico tra suoni, luci e racconti. Un progetto dal forte impatto visivo e narrativo, per “rivivere” in chiave moderna la tragedia di quel fatidico 79 d.C.

[Immagine in apertura: Saskia Boddeke e Peter Greenaway, Green Room. MAV – Museo archeologico virtuale, Ercolano. Photo Igor Mandic]