A quasi cento anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, la città di Liegi porta in scena una grande esposizione dedicata al faraone egizio. Una rassegna dal valore scientifico ed educativo, nella stazione ferroviaria di Liège-Guillemins.
Nel 1922 veniva scoperta la tomba di Tutankhamon. Una notizia che suscitò enorme curiosità nell’opinione pubblica mondiale di allora, anche e soprattutto a causa delle vicende funeste che toccarono Lord Carnarvor – l’egittologo britannico che finanziò la missione archeologica e che, poco dopo la scoperta del sarcofago (a opera di Howard Carter), morì di polmonite al Cairo. Il tragico evento venne visto come una maledizione per aver disturbato il sonno dell’antico faraone, avviando una “mitologia”, speciale e affascinante, nei confronti del sovrano.
A far rivivere le gesta e il mito senza tempo di Tutankhamon è la mostra in apertura a Liegi, in Belgio. Allestita nella stazione ferroviaria di Liège-Guillemins, fino al prossimo 31 maggio, consentirà di addentrarsi nelle atmosfere dell’Antico Egitto, tra mummie, oggetti d’archivio e immancabili chicche per i più curiosi. Un viaggio scientifico ed educativo, a quasi un secolo dall’apertura del leggendario sarcofago.
Realizzata grazie alla partecipazione di una speciale équipe scientifica guidata da Dimitri Laboury, Tutankhamon. Discovering the forgotten pharaoh riunisce numerosi oggetti archeologici provenienti dai principali musei europei, nonché in prestito da collezioni private tra le più note al mondo. Tali reperti ripercorrono le molteplici sfaccettature della vita quotidiana nella XVIII dinastia egizia, grazie a un itinerario espositivo che collega il rigore della ricerca scientifica a un denso apparato informativo, pensato tanto per gli studiosi quanto per il pubblico non specialistico.
A spiccare tra i tanti oggetti in mostra è la tomba stessa di Tutankhamon, fedelmente ricostruita nei laboratori del Ministero delle Antichità, che opera per conto del governo egiziano per preservare il patrimonio e la storia antica dell’Egitto. Entrando nella tomba, il visitatore avrà l’impressione di trovarsi nel celebre luogo di sepoltura nella Valle dei Re e potrà ammirare le straordinarie decorazioni parietali così come vennero scoperte nel 1922. Ad arricchire l’itinerario di visita, infine, è la riproduzione dello studio di Thutmose, lo scultore ufficiale durante il regno di Akhenaton – padre di Tutankhamon –, nonché artefice del celeberrimo busto scolpito in omaggio alla regina Nefertiti.
[Immagine in apertura: Sarcofago Tutankhamon, replica © EuropaExpo]