Com'è cambiata l'arte italiana dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta? E quali sono stati gli autori che si sono maggiormente distinti in tale arco di tempo? Risponde a queste domande “Immaginaria”, la nuova mostra a Palazzo Montani Leoni di Terni.
Ripercorrere le principali esperienze artistiche avvenute nel nostro Paese dal secondo dopoguerra fino alla cosiddetta “condizione postmoderna” ‒ per citare il celeberrimo testo di Jean-François Lyotard. È questo l’ambizioso obiettivo della rassegna Immaginaria. Logiche d’arte in Italia dal 1949, in corso fino al primo marzo 2020 nella sede di Palazzo Montani Leoni, a Terni.
A curare il progetto Bruno Corà, incaricato di scandagliare il lungo arco di tempo qui proposto, selezionando una serie di artisti che, attraverso le loro esperienze, hanno determinato l’inizio di nuovi percorso estetici nella nostra cultura. Dagli anni Cinquanta con autori come Lucio Fontana, Alberto Burri e Carla Accardi, ai successivi Mimmo Rotella, Piero Manzoni ed Enrico Castellani. A rappresentare gli anni Settanta sono invece, tra gli altri, Gino De Domincis e Marco Gastini, per poi concludere con l’ultimo periodo analizzato in ordine di tempo: gli anni Ottanta, segnati dal deciso ritorno alla pittura.
“Ognuno di tali artisti ha espresso la propria ‘logica’ ideativa e formativa dell’opera sottolineando fortemente la propria individualità, aspetto saliente nell’arte contemporanea e ancor più di quella maturata dal dopoguerra in Italia”, dice Corà. Il progetto si propone, pertanto, sia come una visione dei singoli autori e dei risultati eccellenti compiuti a livello individuale, sia come una ricognizione più ampia sul valore che essi ebbero nel contesto critico di quegli anni, aprendo le porte a movimenti di natura estesa.
A impreziosire e a rendere ancor più accessibile il tragitto di visita, la presenza di spiegazioni e apparati storici collocati nelle varie sezioni del percorso grazie alla collaborazione di Tiziano Sarteanesi, responsabile dell’allestimento. Un itinerario da esplorare, per conoscere le avventure artistiche e i mutamenti avvenuti nel nostro Paese tra gli anni della ricostruzione post-bellica e l’avvento delle nuove tecnologie.
[Immagine in apertura: Enrico Baj, Generale con il suo aiutante di campo, 1959, tecnica mista su tela, cm 85 x 90, photo Fabio Mantegna]