31 Dicembre 2019
Il Padiglione di Barcellona, progettato nel 1929 da Mies van der Rohe, ospita le sculture in vetro della designer olandese Sabine Marcelis. Un progetto che rielabora e rinnova il linguaggio del celebre architetto tedesco.
Dopo Ai Weiwei, Enric Miralles e Spencer Finch, solo per citarne alcuni, la designer olandese Sabine Marcelis è l’ultima di una serie di artisti invitati a modificare temporaneamente il Padiglione di Mies van der Rohe a Barcellona, intervenendo negli spazi della struttura in dialogo, necessariamente, con lo spirito e la tradizione del luogo.
Succede con No Fear of Glass (nell’immagine in apertura, photo José Hevia), una raccolta di sculture disposte nelle sale austere e luminose dell’edificio fino al prossimo 12 gennaio: un allestimento essenziale, che trae forza dalle opere, collocate a debita distanza, come isole disperse e in silenziosa sintonia con l’atmosfera del padiglione catalano.
A caratterizzare ognuno dei cinque lavori presentati, il vetro – preso a pretesto come punto di incontro/scontro tra la Marcelis e il “padrone” di casa. Le lastre curvilinee e le colonne colorate della designer rievocano le forme eleganti e rigorose di Van der Rohe, smorzandone tuttavia i toni verso territori più giocosi e femminili. Un progetto intelligente, capace di reinterpretare in chiave fresca e sbarazzina il linguaggio storicizzato del celebre architetto tedesco.