La giuria dell'Academy ha reso note le dieci pellicole internazionali scelte per continuare il cammino verso gli Oscar. Escluso “Il Traditore” di Bellocchio, inizialmente parte delle 91 opere in corsa per il titolo di miglior film straniero.
Ci avevamo sperato e creduto fino all’ultimo, ma la notizia è arrivata: Il Traditore, l’ultimo film di Marco Bellocchio sulle vicende di Tommaso Buscetta – il superpentito che negli anni Novanta decise di collaborare con la giustizia –, è stato escluso dalla corsa all’Oscar come miglior film straniero. Una delusione ancor più amara, visto il buon consenso di pubblico ottenuto sia in Italia che oltreconfine nelle ultime settimane (in America la pellicola aveva debuttato lo scorso 27 novembre).
Dopo esser stato scelto dall’Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) per rappresentare l’Italia nella corsa alla celebre statuetta, la pellicola – interpretata da un superbo Pierfrancesco Favino (nell’immagine in apertura una scena del film, credits 01 Distribution) – non è infatti riuscita a passare la fase preliminare, con la scrematura delle opere da novantuno a dieci. Tra queste, solo cinque verranno successivamente selezionate dall’Academy, e annunciate il 13 gennaio, in vista della premiazione finale – in calendario a Los Angeles il 9 febbraio 2020.
Non resta dunque che arrotolare la bandiera, attendere la notte delle stelle e fare il tifo per la miglior produzione internazionale. Tra i film che a questo punto restano in lizza, Dolore e Gloria di Pedro Almodóvar, Atlantics di Mati Diop e Parasite di Bong Joon-ho – già vincitore della Palma d’Oro a Cannes.