Durante le operazioni di ampliamento della Courtauld Gallery di Londra, gli archeologi hanno riportato alla luce una serie di reperti d'epoca risalenti al Basso Medioevo: vasi, gioielli e oggetti d'uso quotidiano, in un luogo del tutto inaspettato.
Sta girando in questi giorni la notizia di una sensazionale scoperta, rinvenuta nel sottosuolo di una delle strade più trafficate di Londra. Lungo lo Strand, nel distretto di Westminster, gli archeologi del MOLA – Museum of London Archaeology hanno infatti riportato alla luce un vasto “pozzo nero” contenente manufatti di epoca medievale.
All’interno della struttura – profonda oltre quattro metri –, sono stati ritrovati circa cento oggetti risalenti al Basso Medioevo. Si tratta di vasi in ceramica, stoviglie, anelli, pendenti in osso e piastrelle decorative presenti nelle dimore medievali che un tempo sorgevano sullo Strand, e che venivano utilizzate dai vescovi regionali durante le loro visite al monarca, presso il Westminster Palace.
Considerata una sorta di pozzo nero nel XIV e XV secolo e utilizzata probabilmente in seguito anche come scantinato, l’area fu trasformata in latrina una volta inglobata nella struttura della Somerset House, capolavoro architettonico del 1800 e oggi sede del Courtauld Institute of Art – centro per lo studio della storia dell’arte.
A riportare alla luce il sito sono stati gli scavi effettuati durante l’ampliamento dell’edificio. Lo studio dei manufatti rinvenuti continuerà nei prossimi mesi, prima di essere esposti nelle sale della Courtauld Gallery la prossima primavera, quando la storica struttura riaprirà al pubblico dopo gli interventi di restauro.
[Immagine in apertura: A MOLA archaeologist recording a 15th century cesspit uncovered in the basement of the Courtauld © MOLA]